Qualcosa di personale
Abstract
L’inizio di una psicoterapia può compiersi in un unico primo colloquio o richiedere una lunga e talvolta tormentata gestazione, come spesso è per i pazienti che soffrono di problemi di addiction e di fragilità del Sé. Attraverso la storia del giovane Federico il cui motto era “Nulla di personale, Dottore!”, vorrei descrivere l’evoluzione di questa fase preliminare, dal primo recalcitrante contatto allo stabilirsi di una relazione grazie alla possibilità di scoprire qualcosa d’inedito e molto personale.
Riferimenti bibliografici
Ogden T.H. (1997) Reverie e interpretazione, Astrolabio, Roma, 1999
Winnicott D.W. (1962) Comunicare e non comunicare: studio su alcuni opposti. In: Sviluppo affettivo e ambiente, Armando Editore, Roma, 1970
Winnicott D.W. (1968) L’uso di un oggetto e l’entrare in rapporto attraverso le identificazioni. In: Esplorazioni psicoanalitiche, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995
In merito ai diritti di proprietà intellettuale, il rapporto tra gli autori e la rivista è impostato in modo da privilegiare la massima diffusione possibile della conoscenza scientifica: fermo restando che la rivista pubblica contributi inediti, gli autori possono riutilizzare i propri scritti dopo la pubblicazione in «Polaris psicoanalisi e mondo contemporaneo» facendone espressa richiesta alla direzione della rivista, purché segnalino debitamente la provenienza del contributo e l’autorizzazione concessa.